Chi siamo

Fin dal 1927

Nei primi anni del ‘900 Ottavio Palombaro diede vita alla “Azienda Boschiva Ottavio Palombaro e figli”. L’Azienda Boschiva ebbe una crescita rapida, lavorando in molte Regioni del Sud Italia e all’estero e diventando, in un ventennio, la più importante Industria Boschiva nazionale, con la qualifica di fornitori ufficiali di traversine ferroviarie per lo stato Italiano.

Essendo di natali umbri, nel 1927 Ottavio Palombaro mandò il figlio Giovanni a visitare la zona orientale del Lago Trasimeno per scegliere un luogo su cui investire.

Giovanni si innamorò di Monte del Lago e vi comprò, da Riccardo Schnabl, la Villa di Monte del Lago con la tenuta e il frantoio. Nel 1933 fu acquistata anche la tenuta di Miralago con il Castello Borgia, appartenuto a un ramo dei Borgia, i Sulpizi Mandolini, e trasformato in residenza signorile alla fine del Settecento.

La proprietà di Monte del Lago

Alla morte di Ottavio, la proprietà di Monte del Lago andò a Giovanni Palombaro e quella di Miralago al fratello Antonio.

Parallelamente all’Industria Boschiva, Giovanni ha gestito e amato profondamente Monte del Lago e quando, nel 1930, portarono la corrente elettrica alla villa di Monte del Lago decise di farla portare a tutte le 23 colonie vicine, realizzando nuovi pozzi e dotando l’azienda dei macchinari più moderni dell’epoca, in modo da migliorare la produzione e al contempo le condizioni di vita dei contadini.

L’azienda Agricola Giovanni Palombaro di Monte del Lago ha vinto negli anni numerosi premi del Ministero dell’ Agricoltura.

La Fattoria Palombaro oggi

Nel 1960 Giovanni acquistò  Castel di Zocco con i terreni circostanti e la Villa Aganoor Pompilj, ingrandendo ulteriormente la proprietà di Monte del Lago dove amava passare più tempo possibile con la famiglia.

Oggi Luca Palombaro, nipote di Giovanni, gestisce la Fattoria e ne cura il legame con la tradizione. Le nuove tecnologie permettono oggi la produzione di un olio dalle pregiate qualità organolettiche, ma la memoria e la custodia della tradizione saranno sempre il riferimento.